Addio presidente Oppedisano

L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Reggio Calabria è in lutto, il 29 maggio è mancato il dott. Francesco Oppedisano

Stretti intorno alla famiglia non abbiamo pianto un collega qualunque, abbiamo pianto il decano dei veterinari reggini iscritto al nostro Ordine dal gennaio 1950, Presidente dell’Ordine per otto consiliature consecutive, Revisore dei Conti della FNOVI per più mandati, interino in diverse condotte dell’Aspromonte, veterinario condotto di Cittanova, Responsabile del Servizio Veterinario dell’USL di Taurianova nella Piana di Gioia Tauro.

Ma Ciccio Oppedisano non è stato soltanto questo, è stato un uomo con onestà maniacale e di specchiata moralità, è stato un validissimo professionista, è stato un ottimo padre di famiglia, per quella Sua ma anche per quella che considerava la seconda famiglia – l’Ordine Provinciale dei Veterinari – della quale ha abbracciato eventi lieti ma anche le problematiche degli iscritti che non mancavano.

Quel manipolo di veterinari che lo seguiva assiduamente, compreso lo scrivente, oggi può dire con orgoglio che se la categoria veterinaria reggina possiede una Sede decorosa lo si deve al dottore Oppedisano (come con rispetto lo chiamavamo), con i suoi risparmi, lo scherno dei pochi inetti che consideravano indecoroso per la categoria avere un Presidente che – a spese rimborsabili - utilizzava il mezzo pubblico per compiti istituzionali, alloggiava in alberghi decenti e non extra lusso, non offriva lauti pranzi a chicchessia, gestiva quasi da solo tutto il settore amministrativo ordinistico, Se oggi godiamo di una favorevole considerazione nazionale lo dobbiamo a Lui, al suo presenzialismo, alla sua cocciutaggine, alle sue idee lungimiranti.

E che dire dell’aspetto professionale, alla sua veneranda età ricordava ancora minuziosamente i testi sacri della veterinaria, forte della sua provata esperienza si confrontava con noi, freschi di studio, su anatomia, patologia, farmacologia, legislazione. Aveva la capacità di leggere e soppesare decine di volte un testo legislativo dando la giusta interpretazione e schernendosi benevolmente di noi collaboratori che troppo frettolosamente emettevamo giudizi su corposi atti legislativi. Qualche mese fa mi parlava ancora della sua tesi di laurea sperimentale, anno 1949, con una lucidità impressionante.

In questo triste frangente mi piace ricordare anche le sue estenuanti battaglie per l’occupazione giovanile, privo di interessi personali, senza clamori e lontano dai riflettori tanto che nemmeno gli interessati venivano messi a conoscenza sulle serate trascorse a studiare le piante organiche veterinarie regionali, le notti passate a seguire le Commissioni Regionali, le vittorie ma anche le umiliazioni, il tutto nella convinzione dell’importanza sociale della medicina veterinaria per la prevenzione delle patologie umane. Trent’anni addietro era uno dei fautori della ONE HEALTH oggi tanto teorizzata.

La signora Lina e le tanto adorate figlie possono ritenersi soddisfatte e fieri dell’amato congiunto e noi, seconda famiglia, privilegiati per averlo conosciuto ed aver fatto tesoro della sua amicizia, colleganza e preziosi consigli.

Possiamo ben dire che il dottore Oppedisano è stato uno di quelli che ha lasciato il segno.

Addio caro maestro, ci mancherai ma avrai per sempre un posto di rilievo nei nostri cuori.

 

Il Presidente

Rocco Salvatore Racco